Rifugio Tissi - Civetta - Immagini

            

Rifugio Tissi – Civetta
Immagini

9÷10 Luglio 2011

Spettacolare traversata dai Piani di Pezzè (Alleghe) alla Capanna Trieste, percorrendo la Val Civetta, al cospetto della famosa parete nord ovest dell’omonimo monte, con pernottamento al Rifugio Tissi.

Varietà di ambienti, dai prati dei Piani di Pezzè ai boschi della Val Corpassa, dal tranquillo laghetto di Coldai ai terreni detritici alla base della parete del Civetta, e soprattutto grandi i panorami su buona parte delle Dolomiti.


Partiti dai Piani di Pezzè, dopo una breve salita si giunge poco sotto la Forcella di Alleghe, con la vista che comincia ad aprirsi sui monti della Val di Zoldo.

Poco oltre, sorpassato il Col dei Baldi, sulla sinistra compare anche la parte sommitale del Pelmo.

In breve si raggiunge la Forcella di Alleghe e la Malga di Pioda (nella foto), dove la vista sulle Dolomiti di Zoldo e sulle Dolomiti Cadorine si fa più ampia.

Si riprende quindi a salire con decisione, aggirando le Cime di Coldai. E alzandosi di quota, il Pelmo mostra sempre di più la sua imponente e massiccia forma trapezoidale.

Più a sinistra, invece, lo sguardo raggiunge i monti attorno al Passo Giau (Monte Cerniera, Mondeval, Croda da Lago, ...).

In vista del Rifugio Sonnino al Coldai, dai monti all’orizzonte lo sguardo riesce ad abbassarsi anche sul fondovalle della Val di Zoldo e sull’abitato di Pecol.

Al Rifugio Sonnino al Coldai, finalmente una meritata sosta. Sullo sfondo sempre la mole del Pelmo.

Ripreso il cammino, pochi metri di salita permettono di sorpassare la Forcella Coldai e scendere così all’omonimo laghetto; la vista in lontananza si spinge fino alla parete sud della Marmolada.

Aggirando da nord il La­go Col­dai, si i­ni­zia a ve­de­re la pa­re­te nord-o­vest del Ci­vet­ta, an­che se an­co­ra "di pro­fi­lo".

Lasciato il lago, si inizia a scendere lievemente lungo la Val Civetta, percorrendo un sentiero alla base della parete nord ovest del Civetta (nella foto il tratto sotto la Torre d’Alleghe), prima della deviazione per la breve ma ripida salita al Rifugio Tissi.

Dopo cena, tutti sulla Cima di Col Rean, pochi metri sopra il rifugio, a godere il panorama.

Spettacolare il tramonto, con il sole che scende dietro la Marmolada.

E spettacolare il colore assunto dalla parete nord ovest del Civetta, anche se la presenza di qualche nuvola non ha permesso di raggiungere il rosso intenso per cui la montagna è famosa. Nelle foto, davanti al Pelmo che compare in lontananza, le Torri Coldai, d’Alleghe, di Valgrande, da Lago e Pan di Zucchero, ...

... la parete nord ovest della Cima Civetta che sovrasta il Rifugio Tissi, ...

... le Cime de Gasperi, Su Alto e della Terranova ...

... per terminare con i Cantoni di Pelsa all’estremo meridionale della parete.

Il mattino seguente si riprende la discesa lungo la Val Civetta con la vista che arriva sui Monti di San Lucano.

Superando le crode della Cima di Col Rean, brevemente riappaiono i monti attorno ai Passi Giau e Falzarego (Cerniera, Nuvolau, Averau, Lagazuoi, ... e nascoste dalle nuove si intravvedono anche le Tofane).

Si giunge così ai verdi pascoli poco sotto la Sella di Pelsa. Alle spalle si lasciano la Crep di Casamatta e la Cima di Col Rean (presso la vetta di quest’ultima e possibile intuire il Rifugio Tissi).

Superata con bre­ve e qua­si im­per­cet­ti­bi­le sa­li­ta la Sel­la di Pel­sa, i­ni­zia la di­sce­sa ver­so la Val Cor­pas­sa.

Avvicinandosi al Rifugio Vazzoler , di fronte si stagliano la Cima della Busazza e la Torre Trieste.

E prima dell’ultimo tratto di discesa verso la Capanna Trieste, un’altra meritata sosta al Rifugio Vazzoler, dietro al quale si vedono le torri e le guglie più meridionali del Civetta (Cantoni di Pelsa) che proseguono, verso sinistra, fino al pilastro della Torre Venezia.