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Civetta e Rifugio Tissi — Immagini

            

Civetta e Rifugio Tissi
Immagini

23 ÷ 24 Luglio 2022

Caldo torrido e temporali per la traversata dai Piani di Pezzè (Alleghe) alla Capanna Trieste, percorrendo la Val Civetta, al cospetto della famosa parete nord ovest dell’omonimo monte, e attraversando una grande varietà di ambienti: i pascoli di alta quota del Col dei Baldi, i boschi della Val Corpassa, il laghetto alpino del Coldai, gli ambienti detritici e rocciosi alla base del Civetta. Pernottamento al Rifugio Tissi, posto a pochi metri dalla vetta del Col Rean, punto panoramico su buona parte delle Dolomiti.

Arrivati ad Alleghe in ritardo sulla tabella di marcia causa il traffico, rapida salita al Col dei Baldi sfruttando i due tronchi dell’ovovia e partenza immediata in direzione del Rifugio Coldai sotto un’opprimente cappa di afa. Dove una breve sosta presso il rifugio per rifocillarsi, ripartenza verso la vicina Forcella Coldai, per aggirare quindi il sottostante omonimo laghetto e piegare verso sud in direzione della Val Civetta col cielo che, già fosco in partenza, andava riempendosi sempre più di nuvoloni neri. E infatti, superata la Forcella Col Negro di Coldai, il primo temporale: breve, con pioggia poco intensa e tuoni in lontananza. Ma, passato il primo e dopo una breve pausa asciutta, proprio sulla salita finale verso il Rifugio Tissi, un secondo temporale, più violento e più vicino del primo.

Dopo cena, sfruttando una pausa della pioggia, immancabile salita sulla vicinissima cima del Col Rean. Purtroppo, il tempo nuvoloso non ha permesso di godere dello spettacolo della parete del Civetta che diventa rossa al tramonto, e neanche di godere appieno del panorama che si gode su buona parte delle Dolomiti. Molto meglio il mattino successivo: cielo non limpidissimo, ma che ha permesso di vedere anche le cime più lontane e, per chi si è alzato (molto) presto, di ammirare il sole spuntare alla base del Pelmo!

Poche “sorprese” invece per la discesa verso la Capanna Trieste. Solo qualche piccola difficoltà nel tratto iniziale, un po’ ripido e con le rocce rese viscide dalla pioggia caduta nella notte. Ma sempre ampi i panorami verso le Dolomiti occidentali. Giunti quindi sul fondovalle, una brevissima ed impercettibile salita ha permesso di scavalcare la Sella di Pelsa, passando così nella Val Corpassa al cospetto delle pareti della Torre Venezia, della Torre Trieste e della Moiazza.

Dopo una breve sosta al Rifugio Vazzoler, proprio sotto le pareti della Torre Venezia, la traversata si è conclusa con la discesa verso la Capanna Trieste, di nuovo con caldo intenso. Presso la capanna, due pulmini a noleggio hanno permesso al gruppo di rientrare ad Alleghe per recuperare le auto lasciate al parcheggio della funivia.

Nel seguito alcune immagini dei due giorni di escursione.